PAROLETTI Modesto (1765-1834)
-TURIN ET SES CURIOSITES OU DESCRIPTION HISTORIQUE DE TOUT CE QUE CETTE CAPITALE OFFRE DE REMARQUABLE DANS SES MONUMENS, SES EDIFICES ET SES ENVIRONS.
PAROLETTI Modesto (1765-1834)
TURIN ET SES CURIOSITES OU DESCRIPTION HISTORIQUE DE TOUT CE QUE CETTE CAPITALE OFFRE DE REMARQUABLE DANS SES MONUMENS, SES EDIFICES ET SES ENVIRONS.
Legatura originale in pelle spugnata; dorso con titolo e data in oro su doppio tassello ed eleganti fregi in oro alle campiture. XXII - (2) - 441 pagine numerate compresi occhietto e frontespizio. Testo in lingua francese. Fuori testo, 15 tavole incise su matrice di rame, le prime 5 tavole senza numerazione, le rimanenti collocate al fondo del volume e con numerazione romana; le planches numerate VIII e IX, impresse sullo stesso foglio ripiegato, vengono considerate, seguendo la studiosa Peyrot, come parti di una tavola unica. E' presente la sesta tavola, spesso mancante, non numerata, rappresentante "Vue pictoresque de la Basilique de Superga" L'opera, in edizione originale, una rara e interessante guida di Torino, compilata da un noto poligrafo piemontese e illustrata da pregevoli mappe, immagini architettoniche e vedute, ad opera di artisti quali Aim Chevanard, Giuseppe Bagetti e Ferdinando Bonsignore, per quanto riguarda i disegni preparatori, e con la collaborazione di incisori quali Benedetto Bordiga, Luigi Valperga e Pietro Palmieri. Tre tavole rappresentano vedute: una grande panoramica, posta all'antiporta, di Torino dai Cappuccini con, in primo piano, il nuovo ponte di pietra voluto da Bonaparte e, oltre il fiume, file di alberi che sottolineano la futura configurazione di piazza Vittorio Emanuele; uno scorcio di Piazza Castello inciso all' acquatinta, con animazione di popolo; altre tavole rappresentano piante del Teatro Regio, del Teatro Carignano, pianta e prospetto della Chiesa della Gran Madre di Dio, al fondo, varie mappe della città (dal 1416 al 1818) con gli ampliamenti decretati da Carlo Emanuele I (1620), Carlo Emanuele II (1673), Vittorio Amedeo II (1702), Vittorio Emanuele I (1818 non realizzato) e degli assedi del 1640, 1706 e 1799. Il testo, considerato la prima guida moderna di Torino, offre un'accurata descrizione della città e dei dintorni negli anni della Restaurazione, con ragguagli sui monumenti e sugli edifici più significativi. Esemplare in buone condizioni piccolo restauro alla parte superiore delle due cerniere della rilegature.
Hai un libro antico oppure un'opera d'arte e vuoi conoscerne il valore?