SCACCIA Sigismondo (1564-1634)
-TRACTATUS DE IUDICIIS CAUSARUM CIVILIUM, CRIMINALIUM. ET HAERETICALIUM. LIBER PRIMUS
SCACCIA Sigismondo (1564-1634)
TRACTATUS DE IUDICIIS CAUSARUM CIVILIUM, CRIMINALIUM. ET HAERETICALIUM. LIBER PRIMUS
Elegante legatura coeva in piena pergamena floscia con, ai piatti, duplice filetto esterno, altro duplice filetto più interno con palmette angolari esterne ed elaborati angolari interni a motivo fitomorfo; al centro dei piatti, stemma vescovile accollato delle famiglie Colonna e Orsini; al dorso, eleganti fregi in oro e titolo manoscritto leggermente sbiadito; tagli dorati. (1 cb)- (4)-(32)-249-(2) carte numerate. Nell'esemplare in esame la carta bianca è posta prima del frontespizio e non dopo la carta d8 non numerata. Frontespizio con titolo in rosso e nero, ampia marca silografica dei Sessa, timbro della bibliotca umbra estinta "Biblioteca Giovannini" con monogramma al centro dell'ovale; altra grande marca dei Sessa ripetuta al recto della carta dopo la 249, con i dati di colophon, a cui segue la pagina di Errata; testo in latino su due colonne; all'interno, numerosi eleganti capilettera abitati e silografati. Prima edizione del primo libro dei due previsti, il secondo vide la luce 22 anni dopo, nel 1618. Un libro davvero molto raro di questo rilevante trattato giuridico di dirittto civile, criminale e sulle eresie, che riporta numerosi decreti del Sant'Uffizio dell'epoca. Scaccia si addottorò in "utroque iure" presso la Sapienza di Roma nel 1584, fu consultore dell'Inquisizione a Manta tra il 1585 e il 1588. Fu quindi giudice civile a Frascati (1589) e servì la famiglia Colonna dal 1592 al 1600, ecco il motiovo della magniifica legatura in esame con lo stemma dei Colonna e degli Orsini. Nel 1605 fu nominato podestà di Lucca. Fu altresì uditore della Rota civile a Genova (1612-1615) e giudice civile e podestà a Firenze (dove soggiornà tra il 1620 e il 1623). Inoltre, divenne celebre anche per un fondamentale trattato di diritto commerciale " De Commerciiis et Cambio", pubblicato nel 1619. Esemplare complessivamente in buone condizioni, dalla legatura particolarmente elegante, in pergamena floscia sottile, con qualche segno di ususura; sporadiche lievi fioriture, leggero alone d'umido appena percettibile al margine inferiore interno delle prime carte ed esterno da carta 250 al termine del volume.
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