VUE D'OPTIQUE
-FILIUS DEPERDITUS ROVERTITUR AD PATREM PETENS VENIAM - EL HIJO PRODIGO VOLVE A SU PADRE PIDIENDO PERDON.
VUE D'OPTIQUE
FILIUS DEPERDITUS ROVERTITUR AD PATREM PETENS VENIAM - EL HIJO PRODIGO VOLVE A SU PADRE PIDIENDO PERDON.
Incisione originale eseguita a bulino e acquaforte su matrice di rame, dalla bella coloritura coeva a pennello, acquerello e tempera in più colori; in lastra sotto la parte figurata, titolo inciso in latino e spagnolo. La bella scena prospettica con figure è stata realizzata nella celebre stamperia dei Remondini, specializzata in immagini devozionali e vedute ottiche, che esportava in varie nazioni europee ed extraeuropee. Il foglio poteva essere esposto, con grande effetto scenografico, alla luce artificiale dello strumento ottico detto "lanterna magica". L'opera è la penultima tavola di una serie di sei fogli illustranti la parabola evangelica del "Figliuol prodigo". La suite, posteriore dal 1772, è descritta nell'antico catalogo della ditta Remondini come "Realetti prospettive ". Gli episodi descritti sono ambientati nella società settecentesca, con attenta descrizione di abiti, mobili e suppellettili. La tavola in esame rappresenta una veduta esterna con ville e palazzi: in primo piano, il Figliol prodigo, ridotto in miseria e tornato alla casa paterna dopo aver dissipato i suoi beni, si inginocchia dinanzi al padre e agli altri familiari e chiede perdono, alla presenza dei servi che, stupiti, interrompono le loro occupazioni. Esemplare a pieni margini, in buono stato conservativo .
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