AUTORI VARI
-LA SONTUOSA ILLUMINAZIONE DELLA CITTA' DI TORINO [...].
AUTORI VARI
LA SONTUOSA ILLUMINAZIONE DELLA CITTA' DI TORINO [...].
Bella legatura piemontese coeva alle armi sabaude di Carlo Emanuele III n piena pelle avana; ai piatti, due cornici di duplice filetto, con fioroni agli angoli interni nonchè agli angoli esterni della cornice più piccola; al centro del campo, placca con arma. Fastoso antiporta disegnato e inciso all'acquaforte su matrice di rame da G. C. de Prenner, raffigurante gli stemmi accollati degli sposi - XXVII - (1 bianca) - XVIII pagine numerate, compresi il frontespizio del volume, in caratteri neri e rossi, nonchè il frontespizio della relazione in lingua francese che segue a quella in italiano. Fregi tipografici silografati nel testo. Al fondo del volume, 14 tavole numerate incise all'acquaforte. L'opera, rara e considerata uno dei più bei libri sulle feste del Settecento italiano grazie al corredo illustrativo stampato su carta forte, è una relazione dei festeggiamenti allestiti a Torino in occasione delle terze nozze di Carlo Emanuele III di Savoia: il sovrano sposò infatti, nel 1737, la principessa Elisabetta Teresa di Lorena (1711-1741). La tav. 1 (mm 230 x 284) eseguita da anonimo rappresenta una veduta di Torino con, in primo piano, la carrozza della sposa che sta per entrare per la Porta di Po; la tav. 2 (mm 252 x 400) spetta a G. M. Maltese su disegno di I. Massone, e descrive via Po; la tav. 3 (mm 240 x 404) venne incisa da G. A. Belmond, e raffigura la facciata effimera del castello prospiciente via Po; la tav. 4 (mm 596 x 384) descrive il prospetto di una "Machina de Fuochi di Gioia" eretta in Piazza Castello; la tav. 5 (mm 246 x 403), sempre di Daudet, è una veduta della facciata juvarriana di Palazzo Madama; la tav. 6, di anonimo (mm 323 x 450) rappresenta il "Pavillon Royal" (allestito per l'ostensione della Sindone); la tav. 7 (mm 254 x 389) di anonimo è una veduta della facciata del Palazzo Reale, mentre la tav. 8 (mm 251 x 400) di Daudet rappresenta le due chiese di piazza San Carlo; le tavv. 9 (mm 228 x 382) e 10 (mm 382 x 236) sono state incise da G. C. de Prenner, su disegno di I. Massone: la nona è una veduta della piazza prospiciente il Palazzo di Città, la decima rappresenta la facciata del Corpus Domini; la tav. 11 (mm 297 x 398) incisa da G. Bianco, su disegno di G. M. Piovano e su invenzione di B. Vittone, descrive una delle strutture effimere agli angoli del Ghetto ebraico; la tav. 12 (mm 250 x 462) di A. Herisset, rappresenta la solenne ostensione della Sindone dal "Pavillon Royal"; la tav. 13 (mm 243 x 390) di G. A. Belmond, su disegno di I. Agliaudi, descrive l'illuminazione della Vigna (o Villa) della Regina; l'ultima tavola (mm 238 x 394) sempre di Belmond, su invenzione di B. G. Bernardi e su disegno di G. B. Borra, riproduce l'illuminazione allestita nei giardini della Venaria Reale. Esemplare in buono stato conservativo; lievi abrasioni alla legatura, che presenta delle integrazioni al dorso e agli angoli, e in luogo delle palmette in oro agli angoli dell'inquadratura centrale dello stemma; interno fresco, salvo lieve, quanto usuale, ingiallimento ad alcune carte.
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