MARINI Marino (Pistoia 1901 - Viareggio 1980)

-

 BALLERINO

Specifiche

  • Autore:

    MARINI Marino (Pistoia 1901 - Viareggio 1980)

  • Titolo:

     BALLERINO

  • Luogo: TORINO
  • Editore: EDITORE ALBRA - ROMA, STABILIMENTO TIPOGRAFICO IL CIGNO
  • Data: 1974
  • Formato: (mm 633x478, all'impronta - mm 1000x700, il foglio)
  • Cfr. Bibliografico: GIORGIO E GUIDO GUASTALLA, "Marino Marini, catalogo ragionata dell'Opera grafica (Incisioni e Litografie) 1919-1980, Edizioni Graphis Arte, p. 219 A177

Prezzo: € 1.800,00



Descrizione prodotto

Incisione originale eseguita all'acquaforte e acquatinta a più colori, impressa su carta Magnani con timbri a secco agli  angoli inferiori.  Subito al di sotto dell'immagine, a sinistra, sigla a matita P.A. (prova d'artista), a destra, firma autografa a matita dell'autore. La stampa fu tirata in soli 12 esemplari in prova d'artista come quello in esame, in I-XXV e 1-75. Il soggetto raffigura  un ballerino su sfondo rosso ed è quasi identico a una stampa analoga impressa lo stesso anno ma in bianco e nero e titolata GIOCO I. L'editore torinese Albra fu un grande amico di MArino Marini e tuttora siede quale membro dell'omonima Fondazione pistoiese titolata all'artista.  Nato nel 1901 a Pistoia, Marini fu educato alla pittura della grande arte del Rinascimento di Firenze presso l'Accademia di Belle Arti della medesima città. Egli rappresentò soggetti di vita comune, come fiori, uccelli e insetti, facendone anche sculture. Marini ha lavorato assiduamente sperimentando materiali diversi, dal legno all'intonaco combinato con la vernice, talvolta unendolo al bronzo al fine di accentuare le forme ed esprimere il movimento. Nel 1928 si recò a Parigi dove debuttò come scultore, studiò con Picasso e altri maestri dell'arte moderna. Collaborò, tra gli altri, anche con Henry Moore. In seguito Marini ritornò in Italia, stabilendosi a Milano e negli anni successivi la sua indole artistica fu fortemente influenzata dalla sofferenza patita dall'Italia intera durante la guerra. Nel 1950, dopo essersi guadagnato la stima della critica internazionale, il suo lavoro venne definito come parte di un "nuovo Rinascimento della scultura in Italia, il nuovo umanista, la nuova realtà". Le opere di Marini esprimono una semplicità elementare e circoscritta, ad esclusione di alcuni ritratti, a tre temi: la figura femminile, il cavaliere spesso accompagnato dal cavallo e i ballerini o giocolieri. Il danzatore rappresenta la fuga emotiva dell'autore dai rigidi percorsi morali raffigurati nei suoi soggetti quali cavalli e cavalieri. In un certo senso si può affermare che l'artista abbia inteso convogliare in soggetti quali i ballerini un'esigenza di spensieratezza, allontanandosi per qualche attimo dalla severa analisi delle turbe umane. Marini guadagnò la propria fama internazionale negli anni '50 con tre grandi mostre del suo lavoro allestite ad Amsterdam, Bruxelles e New York, dove il "Grande Cavallo" trovò posto nella collezione Rockefeller. Il suo lavoro più noto è il grande cavallo di bronzo con cavaliere commissionato per il Museo Guggenheim di Venezia. La produzione artistica di Marini perdurò per 60 anni e fu ospitata in mostre presso le più importanti città del mondo. Stampa in perfetto stato conservativo, a pieni margini intonsi.

PERIZIA ONLINE

Hai un libro antico oppure un'opera d'arte e vuoi conoscerne il valore?

Il Cartiglio di Roberto Cena S.r.l.u. - P.IVA 10201200010 | Credits

Ricerca per prezzo

Ricerca per categoria