PICO DELLA MIRANDOLA Giovanni (1463-1494) - ARCANGELO da Borgonuovo [PAGANINI, dal cognome del padre; POZZI, dopo che la madre si risposò in seconde nozze] (15??-1569)
-CABALISTARUM SELECTIORA, OBSCURIORAQUE DOGMATA, A IOANNE PICO EX EORUM COMMENTATIONIBUS PRIDEM EXCERPTA, ET AB ARCHANGELO BURGONOVENSI MINORITANO, NUNC PRIMUM LUCULENTISSIMIS INTERPRETATIONIBUS ILLUSTRATA.
PICO DELLA MIRANDOLA Giovanni (1463-1494) - ARCANGELO da Borgonuovo [PAGANINI, dal cognome del padre; POZZI, dopo che la madre si risposò in seconde nozze] (15??-1569)
CABALISTARUM SELECTIORA, OBSCURIORAQUE DOGMATA, A IOANNE PICO EX EORUM COMMENTATIONIBUS PRIDEM EXCERPTA, ET AB ARCHANGELO BURGONOVENSI MINORITANO, NUNC PRIMUM LUCULENTISSIMIS INTERPRETATIONIBUS ILLUSTRATA.
Legatura settecentesca in piena pergamena rigida; al dorso, autore e titolo brevi in oro su tassello beige, cornici e fregi floreali in oro agli scomparti; tagli rossi. Al contropiatto anteriore, nota manoscritta di possesso " John Brande Morris 1634". 28 carte non numerate, compreso il frontespizio con titolo e ampia marca tipografica silografata; 219 carte numerate. Mancanza dell'ultima carta, bianca. All'interno, alcune sottolineature moderne a matita e alcune a penna di antica mano. Cfr. Treccani (su Arcangelo da Borgonuovo), "Ultima fatica di lui pare siano i Cabalistarum., dedicati a Bernardino Aiano, che ne curò la pubblicazione (Venetiis 1569) dopo la morte dell'autore, premettendovi una propria dedica al ministro generale degli Osservanti Luigi Pozzi, fratellastro di Arcangelo; una seconda edizione, col titolo Interpretationes in selectiora Cabalistarum dogmata etc.,uscì a Basilea nel 1587 (nel volume Artis cabalisticae, hoc est reconditae philosophiae et theologiae Scriptorum tomus I,a cura di Pistorius Nidanus)." Prima edizione di una dettagliata esposizione delle "Conclusioni Cabalisticae" di Pico della Mirandola, le 72 tesi in odore di eresia sulla magia naturale e cabalistica proposte da Pico quando arrivò a Roma nel 1486; uno dei pochi testi fondamentali nella controversia sulla magia e le pratiche religiose che imperversò nel XVI secolo. Il volume descrive vari passaggi sulle gerarchie degli angeli e l'anima come fonte di vita; pone la questione del perché la luna sia considerata un pianeta magico, discute dei demoni che si impossessano della notte e del motivo per cui la luce è il loro principale nemico. L'autore, Arcangelo da Borgonuovo, era un filosofo e teologo francescano di Borgo Nuovo Val Tidone, provincia di Piacenza, imparò l'ebraico da Francesco Zorzi e da questi fu iniziato ai misteri della Cabala. Il raro testo è dedicato a Bernardino Aiano, il quale portò a termine il lavoro per la sopravvenuta morte di Arcangelo. Esemplare in buone condizioni e in solida legatura; leggermente corto al margine superiore, in particolare alle prima carte, con perdita di qualche parola alla prima riga della carta 5 non numerata; qualche sporadico ingiallimento alle carte da 97 a 110; altrimenti fresco e bene inchiostrato.
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07 Marzo 2019